Welfare aziendale territoriale: il modello Luxottica (2025)

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di Grazia Labate

Le recenti novità previste da Luxottica evidenziano come la società stia seguendo sempre di più la strada delwelfare aziendale territoriale. Gli investimenti per l’asilo nido e per la costruzione del centro per gli anziani non autosufficienti, sono infatti un esempio di come un’azienda privata, attraverso la collaborazione con i soggetti pubblici locali, riesca a portare unvalore aggiunto al territorio non solo in termini economici, ma di qualità della vita non solo dei lavoratori ma dei cittadini

02 LUG - Mentre noi discettiamo, non sempre con cognizione di causa di sanità integrativa o di welfare aziendale, la realtà italiana del mondo del lavoro affronta concretamente i bisogni dei lavoratori e quelli della comunità.

In Italia, quando parliamo di welfare aziendale la nostra mente va inevitabilmente al casoLuxottica.

L’azienda, è stata tra le prime nel nostro Paese a introdurre strumenti a sostegno della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per i propri collaboratori.
Proprio per questo ho sempre seguito negli annil’esperienza di Luxotticariportando in maniera puntuale tutte lemisure di welfare realizzate dall’azienda veneta: dalla previdenza complementare alla sanità integrativa, dalle misure di work-life balance e di flessibilità oraria, alle forme di sostegno per i neo genitori, dalle borse di studio ai corsi di formazione per i figli dei dipendenti.

Recentemente, negli ultimi 2 anni, al fine di rafforzare questo suo impegno, Luxottica ha deciso di investire ancora di più nel campo del welfare. In un recente articolo pubblicato daL’Economia, inserto del Corriere della Sera, si legge che l’azienda avrebbe infatti destinato oltre 13 milioni di euro a favore del territorio e delle comunità locali.

In particolare, grazie all’accordo con il Comune di Agordo (cittadina in provincia di Belluno che ospita la sede storica di Luxottica), la società ha scelto dipotenziare i servizi pubblici locali, l’asilo nido comunale, che rimane aperto fino alle ore 18 e anche il sabato, e diaprire un centro dedicato agli anziani non autosufficientiaffetti da demenza senile e Alzheimer.

A questi nuovi servizi è dedicato uno stanziamento di circa 400 mila euro all’anno per cinque anni e la fruizione dei medesimi non riguarderà solo i 4 mila dipendenti della sede veneta, ma saranno aperti all’intera cittadinanza locale.

Opportunità esclusive, per i dipendenti, sono invece icheck-up gratuiti per tutti coloro che hanno superato i 50 anni: che potranno infatti effettuare visite specialistiche, esami standard e elettrocardiogramma, scegliere liberamente tra strutture pubbliche e private accreditate,

Le recenti novità previste da Luxottica evidenziano come la società stia seguendo sempre di più la strada delwelfare aziendale territoriale. Gli investimenti per l’asilo nido e per la costruzione del centro per gli anziani non autosufficienti, sono infatti un esempio di come un’azienda privata, attraverso la collaborazione con i soggetti pubblici locali, riesca a portare unvalore aggiunto al territorio non solo in termini economici, ma di qualità della vita non solo dei lavoratori ma dei cittadini.

Grazie alla lungimiranza e alla capacità sia dei vertici aziendali che delle parti sociali, nel corso degli ultimi 10 anni l’azienda è stata capace dimettere a sistema un complesso progetto di welfare, in grado di coinvolgere non solo i suoi collaboratori ma anche la comunità locale.

La società veneta segue nel nostro tempo le tracce diAdriano Olivettie le riadatta si bisogni dei suoi lavoratori e della sua comunità. Lo scorso 20 giugno le parti sociali coinvoltehanno trovato l'accordo per ilnuovo integrativo aziendale di Luxottica.

Attraverso l'intesa è stato rafforzato ilwelfare aziendaleed è stato introdotto unpiano di azionariatodiffusoper tutti i dipendenti; inoltre i termini dell'accordo stabiliscono la progressivastabilizzazione di circa 1.150 lavoratori a tempo determinato e somministratoe nuove strategie diflessibilitàoraria.

I contenuti del nuovo accordo di Luxottica:
L'elevato numero di lavoratori precari nell'azienda leader nella produzione e distribuzione di occhiali, come spesso accade, era legato all'esigenza difar fronte a picchi di produzione che si verificano in certi periodi dell'anno. Anche grazie al confronto con i sindacati, Luxottica ha scelto di porre un freno alla precarizzazione della propria forza lavoro attraverso l'attivazione di meccanismi di flessibilità.

In pratica,i1.150 "nuovi" assunti lavoreranno per otto ore giornaliere per 7 mesi l’anno, mentre per i restanti 5 mesi saranno occupati per sei ore.La busta paga sarà però sempre uguale, legata alle ore medie lavorate ogni settimana, cioè 37. Inoltre, la riduzione dello stipendio sarà in proporzione inferiore rispetto alla riduzione d’orario: chi sceglie questo schema lavorativo avrà infatti accesso ad un premio di 700 euro l'anno spalmato su 12 mesi.
Questi lavoratori "a tempo ridotto" avranno infine la possibilità di frequentare 30 ore dicorsi di formazione e specializzazionepagati interamente dall'azienda.

Sempre in tema di flessibilità e conciliazione vita-lavoro,l'intesa dà diritto a tutti i lavoratori - ovviamente su base volontaria - diridurre il proprio orario. Chiunque potrà quindi decidere di aderire al nuovo orario di lavoro flessibile mantenendo il posto fisso e sostanzialmente invariata la propria busta paga, ma potendo contare su orari ridotti nei periodi di bassa stagione. L'obiettivo?Dare l'opportunità a chi lo desidera di gestirsi in maniera più autonoma il proprio tempo libero, in modo da favorire laconciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

Proprio a seguito del raggiungimento dell'intesa,Leonardo Del Vecchioil patron di Luxottica ha rilasciato una breve dichiarazione aL'Economia, inserto del Corriere della Sera. In particolare, Del Vecchio ha sottolineato: "Sono felice di questo nuovo accordo, perché risponde a un concetto semplice: più è sincero e pieno il rispetto per il lavoratore, qualunque lavoratore, più è alta la qualità del suo contributo e della sua esperienza in azienda.Continueremo a investire su dignità e stabilità del lavoro, attenzione costante alle famiglie, ai bisogni e al bilanciamento tempi di vita e di lavoro dei nostri collaboratori, perché siamo convinti che lavoratori pienamente soddisfatti sono il motore della crescita del paese”.


Grazia Labate
Ricercatrice in economia sanitaria già sottosegretaria alla sanità

02 luglio 2019
© Riproduzione riservata


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